CREMAZIONE

Quali sono le pratiche necessarie per la cremazione

La cremazione, che fino a non molti anni fa era considerata come un rito secondario e molto poco richiesto rispetto alla più comune tumulazione, è diventata ora molto diffusa e sono diverse le persone che la scelgono come tipologia di sepoltura. Del resto solo da alcuni decenni è arrivato anche il riconoscimento del rito da parte della Chiesa Cattolica. Le ragioni che conducono ad una scelta di questo tipo possono essere le più disparate. Da una parte vi può essere il desiderio di evitare la decomposizione lenta del proprio corpo, dall’altra può prevalere invece il rispetto per l’ambiente e la decisione di optare per un un rito che garantisca un maggiore rispetto dell’ambiente. Tutto questo soprattutto al giorno d’oggi, dati i notevoli problemi di spazio che iniziano ad aversi all’interno dei cimiteri delle nostre città.

Anche la cremazione prevede che il corpo del defunto sia inizialmente collocato all’interno di una bara, con la quale verrà posizionato nel forno crematorio, per poter procedere con la combustione. Le ceneri ottenute saranno poi deposte all’interno di un’urna e potranno essere conservate in casa, a discrezione dei parenti del defunto, in una cappella privata, oppure all’interno di un loculo. Altra alternativa è infine quella della dispersione. Una volta messa a conoscenza l’impresa funebre delle proprie decisioni, sarà lo staff tecnico ad occuparsi di tutte le procedure, fino alla consegna finale delle ceneri.

Naturalmente la cremazione è un rito regolato da apposita legislazione in materia. In particolare, è previsto che, perché la si possa effettuare, il defunto debba aver lasciato le sue volontà espresse in merito.

Ovviamente, per l’eventuale richiesta di permessi ed autorizzazioni, ci si può rivolgere senza esitazione all’impresa Rossi di Milano, che provvederà a prendere in carico la gestione dell’intera procedura.